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Le vie del Ticino : Breve storia dei transporti ticinesi
« Eine kleine Geschichte der Tessiner Verkehrsmittel »
Relié / 212 pages / édition de 1979
langue(s) : allemand, italien
éditeur : SISSF
dimensions : 318 (h) x 220 (l) x 20 (ép) mm
poids : 1240 grammes
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Questo libro non ha la pretesa di essere un’opera storica, anche se alla Storia ha dovuto attingere; piuttosto vuol offrire al lettore, quanto più obiettivamente possibile, dati ed immagini ticinesi di un fenomeno antico ed attuale, quale è quello del trasporto delle persone e delle merci.

Una documentazione sulle vie di comunicazione e sui mezzi di trasporto, anche di una piccola regione qual’è in fondo il Canton Ticino, comporta una tale massa di dati storici, geografici, tecnici, ed anche di cronaca, che non possono essere certamente condensati in un volume; il nostro lavoro è nato dal confronto del cospicuo materiale bibliografico con la ricca iconografìa di cui siamo venuti in possesso; la scelta (necessaria, per ragioni di spazio) in questo abbondante materiale iconografico è stata fatta cercando di mantenere un equilibrio generale dell’opera, mentre riportiamo a parte, in bibliografia, quanti più dati ci è stato possibile raccogliere (anche se non citati nel testo) in modo da poter offrire una raccolta unitaria e aggiornata sull’argomento. Ad ogni capitolo abbiamo anche aggiunto delle tabelle con dati tecnici riassuntivi, che forse sperduti nel testo, possono risultare più utili se raccolti in forma schematica.

Pur non trattandosi, come abbiamo detto, di un’opera storica, della Storia segue i passi, e tra questi noi abbiamo voluto fissare una data, il 1848. In quell’anno la Confederazione Elvetica si dà la nuova Costituzione, mentre in tutta Europa esplodono i moti libertari; il Canton Ticino, per la sua vicinanza alla Lombardia, ma ormai saldamente confederato, rappresenta un baluardo di libertà, e una terra cui approdano dalla vicina penisola tanti spiriti che si sentono oppressi. In questo quadro politico generale di crisi, quasi a significare che il Progresso procede incessantemente, altri episodi più specifici ed attinenti alla nostra cronaca avvengono nel Ticino e fuori di esso: da pochi mesi, da Zurigo a Baden corre sbuffando “il treno dei panini spagnoli”, prima ferrovia elvetica, mentre a sud la rete ferroviaria lombarda si avvicina al confine. Da meno di un anno si è compiuta una delle principali opere pubbliche del Cantone, spezzando l’isolamento meridionale del Sottoceneri, permettendo alla diligenza del Gottardo di arrivare a Camerlata, e preparando la strada alla ferrovia per Milano: il ponte-diga di Melide. E proprio nel 1848 si ha in Lugano la costituzione della prima Società di Navigazione, la cui concessione viene ottenuta dal Gran Consiglio unitamente a quella della linea ferroviaria del Luco-magno, fissandosi cosi anche cronologicamente l’inizio delle battaglie ticinesi per una grande ferrovia transalpina.


Das vorliegende Bilderbuch will, so schon sein Titel, aus der bewegten Geschichte der Transporte von Personen und Gütern im Kanton Tessin und dem Misox erzählen.

Es erhebt damit keinen Anspruch, ein vollständiges geschichtliches Werk zu sein. Es will aber auf engem Raume die wichtigsten Etappen bis in die Gegenwart festhalten.

Und wenn dann und wann vom Wege der grossen Ereignisse abgewichen wird um an diese oder jene Reminiszenz zu erinnern, so darum, weil der Verkehr nicht Eigenzweck ist, sondern dahinter Menschen stehen.

Die gestraffte inhaltliche Fassung liess manchem interessanten Dokumente nicht den ihm gebührenden Platz einnehmen: diesem Umstande soll die reiche beigefügte Bibliografie abhelfen! Sodann haben wir zur bessern Leserlichkeit jedem Kapitel eine Tabelle mit Daten vorangestellt. Daten die sonst im Texte schwer zu finden wären.

Und ein Datum längs der Geschichte war uns besonders wichtig: das Jahr 1848. Aus dem lockern eidgenössischen Staatenbund wurde damals ein fester Bundesstaat. Mit ihm festigte sich auch der Stand des Kantons Tessins gegenüber der österreichischen Lombardei im Südosten und dem Königreich Sardinien im Südwesten. Währendem dort Konservative Regime die liberalen Regungen mit Gewalt zu unterdrücken suchten, so war der Tessin eine Hochburg der Freiheit in den manch in seiner Heimat unbequemer Geist flüchtete. Eine Zeit des politischen Umbruchs, aber auch die Zeit der beginnenden Transportrevolution.

Zwischen Zürich und Baden puffte seit wenigen Monaten die Spanisch-Brötlibahn und von Süden her näherte sich die “K. und K. priviligierte” Bahn Mailand-Como. Ein Jahr vorher, 1847, wurde das wohl ersehnteste Bauwerk im Südtessin eingeweiht: die Damm-Brücke von Melide. Dank ihm war es endlich möglich auf dem Landwege vom Norden her über Lugano nach der Landesgrenze bei Chiasso zu gelangen. Die Gotthardpost konnte damit auch nach Como (Camerlata) vorstossen und dort die Verbindung per Bahn nach Mailand herstellen.

1848 wurde aber auch die erste Schiffahrtsgesellschaft auf den Luganersee gegründet und die Konzession für die Lukmanierbahn erteilt. Der Kampf der Tessiner um eine Alpenbahn begann. Das Transportfieber griff um sich. Was vorher während Jahrhunderten unverändert blieb, nahm nach 1848 immer schneller andere Gestalt an.
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